Il Sentiero del Pellegrino è uno dei percorsi più belli e suggestivi di tutta la Liguria. Unisce i borghi di Noli e Varigotti,in provincia di Savona, e si snoda per circa 5 km fra il verde della macchia mediterranea, regalando panorami e scorci spettacolari a picco sul mare.
Lungo il cammino si trovano chiese diroccate, antiche torri in rovina e la stupenda Grotta dei Briganti o dei Falsari.
In quest’articolo ti descriverò, passo dopo passo, tutte le bellezze che incontrerai sul Sentiero del Pellegrino, e ti darò alcuni consigli per percorrerlo senza difficoltà.
Cosa tratteremo
Il Sentiero del Pellegrino in Liguria: consigli pratici
Per un bel trekking vista mare lungo il Sentiero del Pellegrino, ti conviene seguire alcuni semplici accorgimenti.
Il percorso comprende salite e discese su tratti spesso scoperti e accidentati; perciò, ti sconsiglio di affrontarlo con il caldo estivo. I periodi migliori sono l’autunno, la primavera e le giornate invernali miti e soleggiate.
Ti sconsiglio anche di portare bambini troppo piccoli o passeggini, perché il Sentiero del Pellegrino è abbastanza impegnativo, spesso ripido e pietroso.
Ricorda che le scarpe da trekking sono indispensabili e che, sul cammino, non troverai fontane o punti di ristoro. Questo, però, non è un problema: ti basterà portare con te una scorta d’acqua, una squisita focaccia ligure o qualche panino. E il panorama mozzafiato ti farà compagnia per un buon pranzo al sacco.
Noli, la Grotta dei Falsari e la Torre delle Streghe
Come avrai compreso, puoi percorrere il Sentiero del Pellegrino partendo o da Noli o da Varigotti.
Qui ti spiegherò il cammino a partire da Noli, classificato fra i borghi più belli d’Italia. Questo paese è delizioso, con un centro medievale formato da vicoli, stradine, antiche torri e vecchie chiese.
Puoi lasciare l’automobile in via IV Novembre, dove si trova un parcheggio gratuito, oppure puoi usufruire dei parcheggi a pagamento.
A Noli il sentiero comincia in via XXV Aprile, non lontano dalla chiesa di San Francesco. All’inizio la salita è graduale, semplice da percorrere. Dopo circa venti minuti, incontri le rovine della Chiesa di Santa Margherita e un balcone con vista sul mare.
Proseguendo il cammino fra la macchia mediterranea, a sinistra trovi un cartello con la deviazione verso la Grotta dei Briganti, nota anche come antro dei Falsari. Questo nome è dovuto al fatto che, in un tempo ormai lontano, i contrabbandieri nascondevano qui le loro merci.
Per visitare la grotta, devi scendere lungo un sentiero pietroso, dove trovi delle corde cui aggrapparti per non scivolare. L’antro è scavato sulla roccia a picco sul mare, ed è punto panoramico meraviglioso per una sosta.
Ritornando sul sentiero principale, il cammino tende ad allargarsi e puoi ammirare la costa, Spotorno, Noli e l’isola di Bergeggi. Proseguendo e svoltando a sinistra, incontri poi la località Semaforo di Capo Noli, che comprende un’area recintata in cui si trovano grandi antenne.
Andando avanti, il Sentiero del Pellegrino raggiunge la Torre delle Streghe, chiamata così dagli abitanti di Noli per denigrare le donne di Varigotti. La Torre, ormai diroccata, fu costruita dai nolesi nel 1586 per difendersi dagli abitanti di Varigotti.
Dalla Torre delle Streghe a Varigotti
Proseguendo sul Sentiero del Pellegrino dopo la torre, a sinistra trovi un promontorio. Ti consiglio di raggiungerne la cima e scendere dalla parte destra: la vista sul mare limpido e turchese è stupenda, e da qui puoi scorgere la Spiaggia del Malpasso.
Guardando a destra trovi il promontorio di Punta Crena, preceduto dalla famosa Baia dei Saraceni, una splendida spiaggia di ghiaia e di sabbia lambita da un mare cristallino, incantevole nelle sue sfumature azzurre e verde smeraldo.
Tornando sul sentiero ricominci la discesa e, nel proseguire il cammino, ti aspetta una sorpresa: il muretto o mausoleo di Giuseppe Cerisola. Vissuto per lungo tempo in Australia, Cerisola tornò al suo paese e, per ricordare i momenti più importanti della sua vita, su questo muretto colorato scolpì salvagenti, stelle marine e nomi di persone salvate in mare.
A questo punto sei vicinissimo a Varigotti; tuttavia, prima di scendere in paese, puoi prendere il bivio a sinistra e arrivare alla chiesa di San Lorenzo, un’abbazia benedettina che risale al XIII secolo.
Da Varigotti, per tornare a Noli, ti sconsiglio la via Aurelia. È una strada panoramica, ma stretta e molto trafficata, inadatta ai pedoni. Meglio prendere il bus 40, che passa ogni mezz’ora. Puoi fare il biglietto a bordo, pagando un piccolo sovrapprezzo.