I cenotes figurano tra le bellezze naturali più spettacolari del Messico, dove sono concentrati soprattutto nella penisola dello Yucatan.
Chiunque abbia in programma un viaggio in Messico, deve assolutamente visitare queste grotte di origine calcarea, simili a piscine naturali: aggiungerli al proprio itinerario non sarà affatto difficile, in quanto ce ne sono in gran numero.
L’origine di queste cavità, risale a milioni e milioni di anni fa, quando lo Yucatan era una regione completamente sommersa dalle acque: ecco perché la presenza di coralli e fossili è visibile in maniera massiccia in tutta la penisola.
Dopo l’era glaciale, la morfologia dello Yucatan mutò e la terra divenne più alta del livello del mare: così, con lo scioglimento dei ghiacci e la formazione di caverne e fiumi sotterranei, nacquero i cenotes.
La caratteristica ancor più affascinante dei cenotes, è che sono tutti collegati tra loro, come una sorta di intricata mappa sotterranea nel grembo della terra, della quale i visitatori possono scorgere solo le parti che affiorano.
Si tratta di un vero e proprio ecosistema sotterraneo, con chilometri e chilometri di cunicoli, colmi di stalattiti e stalagmiti.
Cosa tratteremo
Le diverse tipologie di cenotes
In Messico ci sono principalmente due tipologie di cenotes: quelli chiusi e quelli aperti.
Questi ultimi sono molto suggestivi, in quanto vengono spesso incorniciati da una vivida e fitta vegetazione, mentre quelli al chiuso sono accessibili solo da scale scavate nella pietra e spesso illuminati da un fioco fascio di luce che penetra fra le rocce.
Si tratta di posti unici al mondo, i quali si rivestivano di una valenza mistica per i Maya, antico popolo che abitava queste zone. Per loro si trattava di pozzi sacri, dove compiere sacrifici o entrare in contatto con le divinità.
Oggi i cenotes richiamano migliaia di turisti, che oltre ad ammirarli possono tuffarsi in queste pozze di acqua fresca e godersi il paesaggio circostante, in un luogo che sembra sospeso nello spazio e nel tempo.
All’interno è possibile anche svolgere immersioni guidate: sia che si decida di fare snorkeling che semplicemente di nuotarvi, è bene scegliere le ore centrali del giorno per visitarli.
In queste cavità, infatti, la luce penetra appena e visitarle quando il sole è alto in cielo, permetterà di ammirarle meglio.
I cenotes più belli da visitare
Nella lista dei cenotes da non lasciarsi sfuggire, c’è Zacil-Ha, davvero simile a una piscina naturale, caratterizzato da cristallina acqua dolce.
Meno turistico rispetto ad altri, si trova vicino Tulum ed è incorniciato da un bosco tropicale: qui i colori sono così vividi da sembrare artificiali.
Invece, il celeberrimo cenote di Dzitnup, attira frotte di turisti per la sua peculiarità rispetto agli altri: la presenza di due grotte.
L’entrata è separata, ma all’interno si verrà catturati dalla meraviglia delle formazioni calcaree, mentre nelle vicinanze sarà possibile visitare i siti dedicati alla civiltà Maya.
L’ambiente non è ideale per chi soffre di claustrofobia, in quanto la cavità dei cenotes presenta solo una piccola apertura sul soffitto, mentre l’acqua è molto calcarea.
El Jardin Del Eden, come si intuisce dallo stesso nome, è un cenote dall’aspetto paradisiaco.
Di sicuro tra i migliori cenotes in cui fare il bagno, affascina per via delle particolari sfumature di verde, le quali vengono riprese dal rigoglioso paesaggio circostante.
Il giardino dell’Eden è situato a pochi chilometri da Playa del Carmen.
Ik Kill è probabilmente uno dei cenotes più famosi della penisola Yucatan, tanto che è stato più volte utilizzato come location di video musicali: a fare la differenza qui è la profondità della cavità e le liane che pendono dal soffitto di roccia.
Sempre affollato, anche perché si trova a breve distanza dai siti archeologici, si estende per venti metri sottoterra ed è circondato da bar e negozi di souvenir.