L’Italia e i suoi territori regalano emozioni di ogni tipo e una tra queste è il cammino delle terre mutate: 200 km da percorrere a piedi o in bici, lungo sentieri che raccontano il profondo cambiamento subito da quelle terre colpite dai forti sismi del 2009 e 2016.
Questo cammino garantisce una forte spiritualità, connessa alle emozioni e al fascino provocato dalla magnificenza della natura circostante, in un percorso che da Fabriano arriva a L’Aquila.
Andiamo, dunque, a vedere, nel dettaglio, quali sono le tappe del cammino delle terre mutate, i percorsi da poter effettuare in bici e dov’è consigliato fare una sosta o dormire per la notte.
Cosa tratteremo
Le tappe del cammino delle terre mutate
I 200 km che formano questo percorso sono delimitati da sentieri percorribili sia a piedi che in bici e attraversano ben quattro regioni: il Lazio, l’Abruzzo, le Marche e l’Umbria.
Durante il percorso si potrà ammirare la natura selvaggia e incontaminata che caratterizza questi territori del Centro Italia, attraverso i sentieri che passano per il Grande Anello dei Sibillini, il Sentiero Italia e i Sentieri che fanno parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale Gran Sasso.
Diverse sono le città che sono incluse in questo cammino e che costituiscono le 14 tappe del cammino delle terre mutate; nel complesso non si tratta di percorsi molto difficili, in quanto i dislivelli sono abbastanza praticabili e quindi anche adatti a principianti o a chi abbia il desiderio di percorrerli in bici.
Il cammino inizia a Fabriano e prosegue per:
- Matelica,
- Camerino,
- Fiastra,
- Ussita,
- Norcia,
- Castelluccio,
- Arquata del Tronto,
- Accumoli,
- Amatrice,
- Campotosto,
- Mascioni,
- Collebrincioni.
Le distanze tra una tappa e l’altra vanno da un minimo di 8 km a un massimo di 25.

Meta finale è L’Aquila, una terra che tutti sappiamo essere stata martoriata più volte dai terremoti, ma che è sempre stata in grado di rialzarsi con dignità. Qui gli escursionisti e i pellegrini avranno modo di organizzarsi con mezzi pubblici per tornare alle proprie abitazioni o nei posti in cui hanno lasciato il proprio mezzo di trasporto.
Cammino delle Terre Mutate: dove dormire e altre info utili
I turisti che intendono percorre questo cammino dovrebbero seguire la raccomandazione di essere equipaggiati a dovere, avendo cura di portare con sé degli zaini non troppo pesanti e che possano contenere il minimo indispensabile che possa occorrere durante il tragitto.
Consigliabili sono anche le scarpe da trekking a collo alto, asciugamani e magliette leggere di ricambio, oltre a pantaloni adatti al trekking e le indispensabili borracce, kit di primo soccorso e creme solari per proteggersi dalla costante esposizione al sole.
Il cammino delle terre mutate dà la possibilità ai turisti di poter beneficiare di numerosi agriturismi o B&B in ogni tappa di questo tragitto.
Chi, invece, preferisce adottare soluzioni alternative e picchettare la propria tenda, avrà modo di trovare anche diversi campeggi in vari punti del percorso, come quelli presenti nei dintorni di Ussita, Fiastra e Castelluccio di Norcia, oppure optare per i monasteri presenti a Fabriano e Camerino.
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