Il patrimonio turistico della Sicilia è da sempre uno dei fiori all’occhiello del Bel Paese: la quantità di attrazioni naturalistiche, culturali, paesaggistiche e storiche che si trovano nell’isola siciliana è pressoché infinita, fattore cruciale per l’afflusso di turisti provenienti da ogni angolo del pianeta.
Uno dei punti d’interesse più famosi a livello nazionale ed internazionale è sicuramente la Scala dei Turchi: di cosa si tratta?
Dove si trova, perché è unica nel suo genere e, soprattutto, come ci si arriva?
Rispondiamo a queste e ad altre domande in modo esaustivo e chiaro, partendo innanzitutto dalla descrizione di questa meta assolutamente da includere negli itinerari volti ad esplorare a fondo la Trinacria!
Cosa tratteremo
Descrizione e particolarità della Scala dei Turchi
Innanzitutto, è doveroso precisare l’esatta localizzazione di questo punto d’interesse turistico rinomato in tutto il mondo: ci troviamo a Realmonte, in provincia di Agrigento, a pochissimi chilometri dall’omonimo capoluogo e da Porto Empedocle.
La Scala dei Turchi non è altro che una falesia bianca posizionata a strapiombo sul mare, ubicata lungo la costa agrigentina in una delle spiagge più belle della litoranea.
Nonostante sembri essere stata scolpita da uno scultore professionista, la falesia si è originata in modo del tutto naturale grazie all’azione secolare del vento e del mare che, unendosi, hanno dato vita ad una roccia sedimentaria calcarea ed argillosa dalla particolarissima colorazione biancastra.
Il contrasto tra questa sfumatura e le nuance azzurro-verdi del mare che si staglia di fronte ad essa regala un panorama senza dubbio mozzafiato a chiunque la visiti.
L’origine del nome
Secondo la leggenda, pare che questa località, anticamente, era un ottimo riparo per le navi turche provenienti dal mare, il cui equipaggio riusciva a scalare i gradoni della roccia per depredare le cittadine o i villaggi che si trovavano sulla costa.
Non appena ci si avvicina alla falesia, si nota la caratteristica forma a scalinata ancora una volta riconducibile ad un lavoro umano, salvo poi constatare che è il prodotto dell’erosione costiera dovuta all’azione dell’acqua marina combinata a quella del vento.
Il panorama circostante la Scala dei Turchi è fatto da piccole spiaggette di sabbia dorata, raggiungibili solamente mediante una lunga passeggiata che prevede il superamento della scala di pietra calcarea, con sosta sulla sua sommità per scattare le foto di rito e per godere di un panorama stupendo che abbraccia l’infinito del mare davanti e le spiaggette circostanti.
Proseguendo il cammino, ci si imbatte in calette riparate e angoli di paradiso protetti dalla roccia: il percorso è piuttosto impervio, ma ne vale sicuramente la pena!
Per riflettere sulla bellezza del punto, basti pensare che la Scala dei Turchi è stata il teatro dell’ambientazione del primissimo romanzo de Il Commissario Montalbano, serie letteraria capolavoro di Andrea Camilleri, scrittore siciliano peraltro nato nella vicina Porto Empedocle.
Come si può visitare la Scala dei Turchi?
Le visite alla Scala sono concesse solamente durante i mesi estivi, a causa del pericolo crollo. Durante il resto dell’anno, il punto è chiuso al pubblico per mezzo di transenne e divieti che, se non rispettati, portano a pene e a sanzioni molto severe.
Negli ultimi anni, purtroppo, la Scala ha iniziato a dare segni di cedimento: pertanto, l’apertura al pubblico è basata sulla sua tutela, fattore che spiega l’entrata in vigore di un biglietto d’ingresso e la fruizione ad un numero chiuso di turisti.
Modalità per raggiungere la Scala dei Turchi
Fortunatamente, la Scala dei Turchi è facilmente raggiungibile anche da coloro che la vorrebbero visitare per la primissima volta.
A questo proposito, ci si potrebbe avvalere anche dei mezzi pubblici, oltre che della propria auto; nel caso in cui si arrivi con il proprio mezzo, provenendo da Realmonte, è necessario seguire la Provinciale 68 in direzione Scala dei Turchi.
Nel caso in cui si provenga da Agrigento, il collegamento stradale più appropriato è la SS115/SS640, imboccabile da Via Crispi, con una distanza media da coprire di circa 15 km.
Come detto, anche i mezzi pubblici sono in grado di far giungere a destinazione i turisti: nello specifico, la Scala dei Turchi è unita alla vicina Valle dei Templi di Agrigento tramite un collegamento bus estremamente comodo e disponibile in diverse fasce orarie.
Un secondo collegamento con l’attrazione parte dalla stazione degli autobus di Agrigento, dalla quale partono i bus che, durante i loro percorsi quotidiani, sostano alla Scala dei Turchi per far scendere i turisti.
Insomma, una vacanza in Sicilia deve necessariamente includere la visita alla Scala dei Turchi, una delle attrazioni più caratteristiche e affascinanti che il nostro Paese include nel suo infinito patrimonio!