In questo articolo esploreremo insieme Chiusa (Klausen), un borgo incantevole vicino a Bolzano. Scopriremo la sua storia, le sue attrazioni principali e alcuni consigli utili per visitarlo.
Cosa tratteremo
Alla scoperta di Chiusa
Chiusa è situata nella Valle Isarco, in Trentino Alto Adige. Questo borgo è circondato da dolci pendii coltivati con alberi da frutto e vigneti, che si elevano verso le maestose Dolomiti. La sua posizione strategica, al fondo della vallata, ha favorito l’importanza storica e la bellezza acquisite, tanto da essere inserita tra i Borghi più Belli d’Italia. Grazie alla dogana e alle miniere vicine, Chiusa ha accumulato ricchezze nel corso dei secoli.
Conosciuta anche come la “città degli artisti“. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, divenne un luogo di ritrovo per musicisti, pittori e poeti. Tra questi, il famoso poeta del XII secolo Walther von der Vogelweide che probabilmente è nato proprio qui.
Visitare questo luogo è facile grazie alle sue dimensioni contenute. Il borgo offre un itinerario a piedi che permette di esplorare le sue principali attrazioni.
Origine del nome di Chiusa
Appena arrivato a Chiusa, mi sono chiesto: “Qual è l’origine del nome Chiusa?” Il nome deriva dal latino clausa, che indica un luogo chiuso. Il borgo si trovava nel fondo della valle, una posizione strategica che permetteva non solo di controllare il passaggio, ma anche di bloccarlo per ragioni difensive. Non a caso, il simbolo di Chiusa è una chiave d’argento.
Le principali attrazioni di Chiusa
Chiusa, situata in provincia di Bolzano, è uno dei borghi più affascinanti del Trentino Alto Adige. È facilmente raggiungibile con vari mezzi:
- In auto: Chiusa si trova vicino all’autostrada del Brennero, che attraversa la regione e conduce verso l’Austria.
- In treno: La stazione di Chiusa/Klausen è a pochi minuti a piedi dal centro storico, rendendo il viaggio comodo e diretto.
Nella mappa di seguito sono indicate le principali attrazioni di Chiusa. Nel prossimo paragrafo, esamineremo ciascuna di esse in dettaglio.
Dove parcheggiare a Chiusa
Stai cercando un posto dove parcheggiare a Chiusa? Ti consiglio di usare il Parkplatz Klausen P1 in Piazza del Mercato (Marktplatz). Anche se è a pagamento, è molto comodo per visitare il centro storico.
In alternativa, puoi optare per altri parcheggi come:
- Mittelschule (P4)
- Griesbruck (P6)
- Bahnhofplatz (P5)
Altri parcheggi includono Purcher (P3) e Schindergries (P2). Quest’ultimo è in pieno centro e spesso occupato. Puoi trovare facilmente tutti questi parcheggi su Google Maps.
Cosa vedere a Chiusa: itinerario a piedi nel borgo
Chiusa è un borgo di dimensioni contenute, il che rende semplice la visita a piedi. Le principali attrazioni si trovano nel centro storico, ad eccezione del Monastero di Sabiona.
Una visita completa di Chiusa richiede circa un’ora e mezza, mentre per includere anche il Monastero di Sabiona, è necessaria almeno mezza giornata.
Porta Bressanone
Inizia il tuo itinerario parcheggiando in Piazza del Mercato (Marktplatz), dove si trova anche il Centro Informazioni Turistiche. Da qui, raggiungi Porta Bressanone, una porta medievale che conduce direttamente al centro storico del borgo.
Chiesa degli Apostoli
All’inizio di Via Città Alta, troviamo la Chiesa degli Apostoli, un edificio del XV secolo con un esterno sobrio e un interno che ospita un bell’altare barocco. Durante il periodo natalizio, la chiesa allestisce una mostra di presepi. Di fronte alla chiesa si trova il Palazzo del Comune (Rathaus).
Via Città Alta
La strada più caratteristica del borgo è Via Città Alta, con eleganti facciate di palazzi dipinte in tinte pastello tipiche dell’Alto Adige. Presta attenzione anche alle belle insegne in ferro battuto delle botteghe, che conferiscono un ulteriore fascino alla via.
Chiesa di Sant’Andrea
Proseguendo verso Piazza Parrocchia, troviamo la Chiesa di Sant’Andrea, la principale chiesa di Chiusa. Questo edificio del Quattrocento presenta una facciata sobria con elementi architettonici successivi. All’interno, le forme gotiche incorniciano un altare e una statua lignea della Madonna.
Ponte di Sant’Andrea
Alle spalle della Chiesa di Sant’Andrea scorre il fiume Isarco. Attraversando il Ponte di Sant’Andrea, potrai godere di una splendida vista sull’abside della chiesa, su una torre medievale e sul borgo.
Via Città Bassa e Piazza Tinne
Un’altra area da esplorare è Via Città Bassa. Proseguendo oltre Piazza Parrocchia, incontrerai altre botteghe e palazzi con belle facciate. Dopo pochi passi, raggiungerai Piazza Tinne, dove si trovano hotel, ristoranti e un monumento raffigurante una serratura.
Via Conciatori e i mulini
A destra di Piazza Tinne, si snodano alcune stradine pittoresche, tra cui Via Conciatori. Qui troverai ristorantini caratteristici con tavolini all’aperto e alcuni antichi mulini in legno.
Torre del Capitano
Sovrastando i tetti di Chiusa, la Torre del Capitano, conosciuta anche come Castello di Branzoll, è un edificio del XIII secolo. Sebbene non sia aperta ai visitatori, puoi salire una scaletta che parte da Via Conciatori e conduce alla torre in 5-10 minuti, per ammirare una vista panoramica sui tetti di Chiusa.
Museo civico di Chiusa
All’interno dell’ex Convento dei Cappuccini, il Museo Civico è un’altra attrazione imperdibile. L’esposizione si suddivide in tre sezioni principali:
- Tesoro di Loreto: una collezione di quadri, porcellane e oggetti sacri donata dalla regina di Spagna Maria Anna nel XVIII secolo.
- Colonia Artistica di Chiusa: opere dei numerosi pittori che, tra il 1874 e il 1914, fecero di Chiusa un importante centro artistico.
- Galleria Civica: mostre temporanee che variano durante l’anno.
Punto panoramico su Chiusa
Nei Giardini dei Cappuccini, accanto al Museo Civico, una scala conduce a un punto panoramico. Da qui, la vista sul borgo di Chiusa, sul Monastero di Sabiona e sulla Valle Isarco è magnifica. La salita richiede circa 5-10 minuti.
Chiesa dei Cappuccini e Cappella di Loreto
Proseguendo oltre, incontrerai la Chiesa dei Cappuccini, donata dalla regina Maria Anna, con un bell’altare all’interno. Poco più avanti, si trova la piccola Cappella di Loreto.
Monastero di Sabiona
Il Monastero Benedettino di Sabiona del XVII secolo domina la Valle Isarco. Anche se non è visitabile, è possibile accedere ad alcune delle chiese del complesso. Il monastero non è raggiungibile in auto, ma è possibile arrivarci a piedi tramite un percorso ad anello di 2.8 chilometri che richiede circa un’ora e mezza. La salita inizia da Via Conciatori e passa accanto alla Torre del Capitano. Si può scegliere tra la Via Crucis, più rapida e ripida (circa 30 minuti), o un percorso più dolce (circa 40 minuti). Entrambi attraversano vigneti e frutteti, rendendo la camminata piacevole e panoramica.
Dove dormire vicino a Chiusa: Granpanorama Hotel SambergerHof
Il Granpanorama Hotel SambergerHof è un’ottima base per esplorare Chiusa e la Valle Isarco. Situato a Villandro, a meno di 10 minuti da Chiusa, offre una vista panoramica mozzafiato sulla vallata e sulle Dolomiti.
La struttura, recentemente rinnovata, mantiene il suo legame con la tradizione e offre:
- Due piscine (una coperta e una scoperta)
- Suite con sauna e vasca idromassaggio sul terrazzo privato
- Cucina tradizionale
Gli ospiti ricevono gratuitamente la ChiusaCard, che permette l’accesso a molte attrazioni della zona e l’utilizzo illimitato dei mezzi di trasporto pubblici.
La parentesi di Mister G: assaggiare il Sylvaner Sabiona
Visitare Chiusa significa anche degustare il Sylvaner Sabiona, un vino bianco dal profumo ricco e fruttato. Questo vino proviene dai vigneti situati sui ripidi pendii attorno al Monastero di Sabiona, una zona perfetta grazie alla ventilazione, all’esposizione solare e all’escursione termica.
La Cantina Valle Isarco Eisacktaler, fondata nel 1961 e composta da circa 130 soci, produce solo 3.000 bottiglie di questo pregiato vino. Una visita a Chiusa non può dirsi completa senza averne assaggiato almeno un bicchiere.
Cosa vedere nei dintorni di Chiusa (Bolzano)
Dopo aver esplorato Chiusa, ti consiglio di visitare anche altre attrazioni della Valle Isarco. Ecco alcune escursioni suggerite in Trentino Alto Adige:
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