Patria del poeta Salvatore Quasimodo, Modica è stata inserita tra i patrimoni dell’UNESCO assieme ad altri borghi della Val di Noto come Ragusa e Scicli.
Distrutta dal tragico terremoto che ha colpito la zona nel 1693, questa cittadina è stata ricostruita in stile barocco. Conosciuta come la città delle 100 chiese, Modica è divenuta famosa in tutto il mondo per la lavorazione del cioccolato, tanto che l’Unione Europea ne riconosce il marchio IGP.
Allora vediamo insieme cosa vedere a Modica, con un itinerario davvero originale!
Cosa tratteremo
Modica da Corso Umberto I al Duomo di San Pietro
Da visitare rigorosamente a piedi, Modica è un intreccio continuo fatto di numerose scale e di vicoli stretti che si arrampicano lungo la montagna. Situata nella parte sud-orientale della Sicilia, nella zona dei monti Iblei a circa 20 minuti dal capoluogo Ragusa, la città è divisa in due zone chiamate Modica Bassa e Modica Alta. Si distingue per i ricchi decori e lo stile architettonico del barocco che la rende unica nel suo genere.
Modica Bassa è attraversata da Corso Umberto I, al cui interno sono presenti molte attrazioni turistiche e d’interesse storico.
Elegante e dai colori dorati, il Duomo di San Pietro è uno degli edifici di culto più importanti situati in questa zona della città. Adornata con vari dipinti rappresentanti il Vecchio e il Nuovo Testamento, la chiesa è preceduta da scale imponenti e il suo interno è suddiviso in tre navate. La torre campanaria è di forma quadrangolare, composta da tre livelli costruiti in epoche diverse e priva della naturale terminazione a cupola.
Lasciando alle spalle il Duomo di San Pietro e proseguendo lungo Corso Umberto I, è possibile visitare il museo archeologico della città. Al suo interno è presente una statua di 22 cm rappresentante l’Ercole di Cafeo e risalente al III secolo a.C. circa.
Sempre nello stesso civico, per le persone più golose, è presente il museo del cioccolato, al cui interno è possibile ammirare una scultura di ben 9 mt che rappresenta l’Italia. Il cioccolato di Modica è unico poiché la sua lavorazione avviene a freddo. Caratteristica che non permette allo zucchero di sciogliersi, formando i tipici grani nell’impasto.
Le poesie di Quasimodo e il miracolo della tavoletta a Modica Bassa
Poco distante da Corso Umberto I, sarà possibile visitare la casa di Salvatore Quasimodo e ascoltare le poesie recitate direttamente dal poeta, premio Nobel per la letteratura. Al suo interno sono ancora presenti alcuni suppellettili, tra cui la macchina da scrivere e la sua scrivania.
Modica Bassa non finisce mai di stupire. Percorrendo a piedi i suoi vicoli è possibile recarsi al Convento dei Cappuccini e passeggiare all’interno del suo stupendo chiostro. La suggestiva Chiesa di Santa Maria di Betlemme, conserva come reliquia un capello di Maria e al suo interno è sempre presente un presepe raffigurato da statue di pastori modicani.
Infine, leggermente più decentrato, il Santuario della Madonna delle Grazie è uno degli edifici di culto da visitare. La leggenda narra come questa chiesa sia stata costruita nello stesso punto dove una tavoletta raffigurante la Madonna col Bambino, bruciò per tre giorni senza consumarsi.
Il fascino barocco di Modica Alta
Modica Alta è la parte più affascinante di questa città. Per farsi un’idea, è sufficiente pensare al famoso Duomo di San Giorgio e alla sua imponente scalinata composta da 250 gradini per restare stupiti dalla sua imponenza. Patrimonio dell’umanità, l’edificio fu eretto nel lontano 1150 d.C. e ricostruito dopo il terremoto in stile barocco.
Poco più in basso, vicino al Duomo di San Giorgio è possibile visitare il palazzo Polara, edificio nobiliare in stile barocco che conserva mobili e arredi dell’epoca.
La natura di Modica
Percorrendo i vicoli che portano verso l’alto della città sarà possibile arrivare alla terrazza panoramica di Belvedere del Pizzo, punto strategico da dove si possono ammirare gli edifici e la vita quotidiana della città sottostante.
Sempre nei pressi del Duomo San Giorgio, in alcuni giorni dell’anno è possibile visitare i meccanismi ancora funzionanti dell’orologio posto sulla torretta che domina i resti dell’antico castello medievale. Poco distante e sopravvissuta al terremoto, la chiesa di Santa Maria del Gesù rappresenta lo stile tardo gotico della città di Modica.
Per le persone che amano i tramonti, il belvedere di via San Benedetto da Norcia è il punto panoramico più suggestivo della città. Nel tardo pomeriggio, quando il sole illumina gli edifici, è possibile ammirare Modica trasformarsi e diventare quasi fiabesca.
Infine, per gli appassionati della natura, il Parco Archeologico di Cava Ispica si snoda in una gola molto profonda e lunga 13 km che si estende da Modica a Rosolini. Ricco di chiese rupestri, grotte e abitazioni risalenti all’età del bronzo, per visitare questo sito di interesse naturalistico è necessario controllare gli orari di apertura.
Poco distante dal parco è possibile visitare il Mulino ad acqua Cavallo d’Ispica. Ancora funzionante e risalente al XVIII secolo, questo complesso di vecchi meccanismi è visibile attraverso una visita nelle grotte all’interno delle quali sarà possibile conoscere la vita contadina degli anni passati.