L’Italia è uno dei Paesi più apprezzati al mondo per innumerevoli motivi: per la buona cucina, tanto amata e imitata, per i monumenti storici figli di una storia millenaria e per l’arte contenuta in musei considerati tra i più importanti e frequentati al mondo.
Eppure negli ultimi anni c’è un’altra attrazione assai particolare, peraltro presente un po’ in tutto il Belpaese e si tratta delle Panchine Giganti: davanti a queste opere sui generis nessuno potrà resistere dal salirci sopra e sentirsi piccoli davanti al mondo che si apre davanti agli occhi, essendo queste panchine solitamente incastonate in spettacolari contesti paesaggistici.
Cosa tratteremo
Panchine Giganti: come sono nate e quali sono le più belle
La primissima Panchina Gigante è stata realizzata nel 2010 ed è nata da un’idea dell’americano Chris Bangle, designer che si è sempre distinto nel settore automobilistico e che, nel 2009, ha deciso di trasferirsi a Clavesana, piccolo borgo nella provincia di Cuneo, nel cuore delle Langhe piemontesi.
È proprio qui che Bangle, aiutato da un gruppo di amici, ha progettato la Panchina Gigante numero 1, di colore rosso: in pochissimo tempo questa installazione è diventata la principale attrazione della zona, dando il via alla creazione di altre Panchine Gigante in altre regioni, dal nord al sud dell’Italia, fino a andare oltre i confini nazionali (anche in Scozia e in Polonia vi sono infatti delle Panchine Giganti).
Sono larghe 3 mt e alte ben 2 mt e oggi se ne possono contare in Italia ben 205, alcune delle quali davvero incantevoli alla luce del paesaggio che le accoglie. In Piemonte ci sono ad esempio la Panchina Gigante Viola a Farigliano e, immersa nei vigneti e quella rossa a Rosignano Monferrato, con vista sugli Appennini e le Alpi.
In Valle d’Aosta ci sono le Panchine Giganti a Breuil Cervinia, La Magdeline e quella arancione di Arvier, sita sulla vetta panoramica di una montagna con vista sul Monte Bianco, sullo Chateaux Bòanc e sul Rutor.
Spettacolare è poi la Panchina Gigante di colore verde situata sul belvedere toscano di Rocca di Sala, non lontana dal pittoresco borgo medioevale di Pietrasanta, soprannominato nona caso “Piccola Atene”.
Tra le più belle Panchine Giganti d’Italia ci sono quella che guarda il Lago d’Iseo in Lombardia situata su un monte a S.Fermo, quella situata nel cuore della “Riserva Orientata Naturale Grotticelle” a Rionero in Vulture (Basilicata) e la Panchina Bianca a Gravina di Puglia, posta in cima al belvedere di Dolcecanto. Quest’ultima regala una vista sulla campagna circostante, punteggiata qua e là da ulivi, campi coltivati e caratteristici muretti a secco.
A Castiglion Fiorentino (AR) si può ammirare una straordinaria panchina gigante, che si colloca nel piazzale del Cassero, ai piedi della Torre, con una vista sulla Valdichiana.
Questa imponente panchina tricolore è stata un dono di un’impresa al Comune di Castiglion Fiorentino al termine della pandemia, come segno di rinascita.
Il piazzale del Cassero è come un piccolo paradiso. Questa panchina offre un luogo di relax sotto la torre. Da lì, comodamente seduti, si può godere della varietà cromatica della valle e catturare momenti fotografici indimenticabili!
Il BBCP e la valorizzazione delle Panchine Giganti
Alla luce della diffusione a macchia d’olio delle Panchine Giganti in molte regioni italiane, l’ideatore Chris Bangle ha dato vita a un’altra iniziativa che prende il nome di BBCP: Big Bench Community Project.
Lo scopo è quello di favorire la conoscenza dell’esistenza di queste straordinarie installazioni, preservandole nello stesso tempo e sostenere le comunità locali dove sono presenti le Panchine Giganti.
Il progetto BBCP inoltre indica i parametri da seguire rigidamente per la realizzazione di altre panchine, legati alle dimensioni, al colore e alla forma, senza dimenticare la loro posizione: devono infatti essere inserite in paesaggi in grado di attirare turismo in quella determinata zona. Si ricordi inoltre che la realizzazione di queste installazioni giganti deve avvenire senza l’impiego di fondi pubblici.
Come è stato precedentemente accennato, in Italia sono centinaia le Panchine Giganti e proprio per questo è stata creata l’app tabUI che, come anche il sito ufficiale di BBCP, permette a tutti di geolocalizzare le panchine presenti su tutto territorio italiano.
Coloro che vogliono fare un tour tra le Panchine Giganti d’Italia possono persino acquistare, al costo di soli 6 euro, una sorta di passaporto da far timbrare ogni qual volta si visita un’installazione (presso gli esercenti che aderiscono a questa simpatica iniziativa). Il passaporto non fa altro che certificare il passaggio del visitatore presso un determinato luogo che ospita una Panchina Gigante, tutto indicato da un logo ben preciso.