L’arrivo dell’inverno e il conseguente incedere delle ricorrenze natalizie rende una vacanza sulla neve non soltanto un’occasione per evadere seppur momentaneamente dalla solita e routinaria vita quotidiana, ma anche un modo per vivere in prima persona la vasta e variegata gamma di località sciistiche di cui il nostro Paese è trapuntato.
Un soggiorno all’insegna della neve, oltre che dare sfogo alla passione chi delle discipline invernali è un amante, diventa un momento nel quale gustare dei manicaretti prelibati frutto di millenarie tradizioni gastronomiche. Senza poi contare tutta la meraviglia che un manto bianco esercita su bambini che da sempre ne rimangono affascinati.
Detto questo, quali potrebbero essere le mete selezionabili? In quali località è passibile trascorrere delle vacanze sulla neve all’insegna del divertimento e della spensieratezza? Di seguito una serie di idee a proposito.
Cosa tratteremo
Vacanze sulla neve: Courmayeur (Aosta)
Situato al secondo posto in termini di estensione tra tutti i comuni valdostani, Courmayeur è dolcemente adagiata all’interno di una conca a sua volta decorata da abeti e larici. A sormontare questo luogo vi è, in tutta la propria fredda maestosità, il Monte Bianco.
Lussuose strutture ricettive, insieme negozi di tendenza e bar dove poter sorseggiare in tutta tranquillità un buon caffè, sono tutto ciò che traccia i connotati di una località sciistica fedele alla modernità ma allo stesso tempo ancorata a immutabili tradizioni locali.
La ricchezza dal punto di vista naturalistico permette agli appassionati delle discipline sulla neve di poter virare su affascinanti fuoripista e di poter successivamente fruire dell’abbondanza di rifugi turistici ben tenuti.
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Ovindoli (L’Aquila)
Posizionabile nella schiera dei siti sciistici più frequentati dell’Italia centrale e meridionale, Ovindoli è nel corso degli anni diventata meta irrinunciabile per tutti i cultori dello snowboard.
A partire dalla piazza si snoda, andando verso l’alto, una funivia diretta verso il Monte Magnola, insieme ad una seggiovia che al contrario vede come propria destinazione il Monte Freddo. La varietà delle piste presenti permette sia ai principianti che ai più esperti di sciare in tutta tranquillità.
Raggiungibile da Ovindoli, vista la distanza tutt’altro che eccessiva, sarà poi Campo Imperatore, incorniciato dalla splendida catena del Gran Sasso. In prossimità dell’altipiano, una sessantina saranno i km percorribili da tutti coloro che allo snowboard ed alla discesa preferiscono lo sci di fondo.
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Cortina D’Ampezzo (Belluno)
Quella che da una fetta considerevole di turisti viene reputata la destinazione più chic d’Italia è più realisticamente definibile come una tipica cittadina montana, incassata tra le dolomiti e attorniata da maestose cattedrali d’arenaria.
A valergli il blasone di cui tuttora gode è un centro a sua volta punteggiato da ristoranti stellati e da hotel di lusso non di rado frequentati da personaggi di spicco dell’intrattenimento e dello sport. I poco più di 110 km di tracciati vanno incontro alle esigenze sia degli sciatori di livello medio sia di quelli più navigati.
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Brunico (Bolzano)
Metaforicamente sorvegliata dal possente Castello di Brunick, Brunico è in grado di coniugare la vivacità del quotidiano ad un’atmosfera calma e distesa. Boutique dedicate all’artigianato locale, caffetterie e wine bar rendono la Stadtgasse, l’arteria che la taglia a metà, immancabile punto d’arrivo per chi, successivamente ad una faticosa sciata, desidera fare compere o godersi attimi di meritato relax.
Non molto lontano dal centro cittadino vi è Kronplatz, dove vette colme di neve, selve rigogliose e 115 km di tracciato complessivo conferiscono illimitate possibilità.
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Madonna di Campiglio (Trento)
L’appellativo di “Perla delle Dolomiti di Brenta” sembra calzare alla perfezione ad un sito ubicato nel bel mezzo della skiarea più grande di tutto il Trentino, la Val Rendena.
Il treno con l’ausilio del quale poter arrivare a Madonna di Campiglio permette a sciatori e vacanzieri di raggiungere da Trento le telecabine di Daolasa. Da queste ultime, il comprensorio è accessibile nel giro di poco meno di un quarto d’ora. Il tragitto costituisce un’irreplicabile esperienza, con una veduta esaltante tra le cime nevose del bacino.
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Sestriere (Torino)
Minuto paesino piemontese, Sestriere deve la propria relativamente recente notorietà per il fatto di esser diventata nel 2006 una delle sedi delle Olimpiadi invernali di Torino.
A dispetto delle dimensioni ridotte del paese, i 400 km totali della Via Lattea pongono quest’ultima al secondo posto, in ordine di superficie, tra i comprensori sciistici italiani più estesi.
Aspetto caratterizzante di Sestriere è una pista olimpica illuminata nella quale poter sciare anche di notte, per un’esperienza unica nel proprio genere. Malgrado quello che si potrebbe erroneamente credere, Sestriere non rappresenta una meta esclusivamente invernale. Durante la stagione estiva, infatti, i praticanti del golf giungono da ogni parte del mondo per competere in uno dei campi più alti d’Europa.
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