Per conoscere e apprezzare una città d’arte non c’è nulla di meglio che girarla a piedi, avventurandosi tra le sue meraviglie. Questo discorso vale in modo particolare per Verona: il centro veneto, ricco di fascino e monumenti, si presta benissimo ad una visita in un solo giorno, senza l’ausilio dell’auto o dei mezzi pubblici.
Aiutano in questo senso le dimensioni relativamente ridotte della parte antica della città e la reciproca vicinanza dei vari monumenti. In questa guida ne presenteremo alcuni tra i più celebri, collegandoli attraverso una proposta di itinerario. Gambe in spalla!
Cosa tratteremo
Architettura civile: dall’Arena al Castello
Il criterio in base al quale abbiamo diviso il nostro percorso riguarda la destinazione originaria dei monumenti: in questa prima parte tratteremo di quelli ad uso civile.
Partiamo ovviamente dal simbolo di Verona nel mondo, la celebre Arena. Antico anfiteatro romano, cadde per secoli in disuso, fino a divenire una cava utile per le nuove costruzioni e perfino un ricovero per malfattori.
I lavori di riqualificazione, però, cominciarono già nel tardo Medioevo: i veronesi furono infatti sempre consapevoli dell’assoluto valore del monumento, tanto da preservarlo ed erigerlo ad emblema della città. Oggi l’Arena, aperta al pubblico e interamente visitabile, ospita con costanza eventi, concerti e grandi stagioni liriche.
La nostra passeggiata prosegue per le vie del centro: inevitabile una tappa nella casa di Giulietta, con tanto di affaccio al celebre balcone da cui, secondo la leggenda, la nobildonna si sporgeva per incontrare il suo Romeo. Le mura dell’edificio raccontano una storia che, a distanza di secoli, conserva intatto tutto il suo fascino e fa battere il cuore agli innamorati!
Continuando ci imbatteremo nei due spazi aperti che dominano il centro cittadino: Piazza delle Erbe e la contigua Piazza dei Signori. Il visitatore rimane colpito sia dalle facciate affrescate delle antiche residenze nobiliari, sia dall’imponenza dei palazzi del potere di un tempo.
Tra dicembre e gennaio, questa zona diviene il fulcro dei caratteristici mercatini che animano il periodo natalizio. Domina lo scenario l’altissima Torre dei Lamberti, svettante con i suoi 84 metri: chi abbia tempo e gambe per arrivare in cima può godere di un panorama straordinario.
Pochi passi ancora, ed ecco le sponde del fiume Adige: risalendolo per qualche centinaio di metri si giunge al ponte di Castelvecchio, simbolo del secolare controllo sulla città operato dalla potente dinastia degli Scaligeri.
Il ponte appartiene ad una maestosa struttura fortificata medievale, oggi sede del Museo Civico. Una sua visita completa richiederà forse troppo tempo, ma resta consigliata per gli appassionati di arte.
Cattedrali e basiliche: tutti gli edifici religiosi
Perché la nostra passeggiata tra le bellezze di Verona sia completa è indispensabile la visita ad alcune chiese, veri capolavori artistici. L’ingresso è a pagamento, ma è possibile acquistare un biglietto unico che permette l’accesso a tutti i monumenti.
Partiamo dalla basilica di Sant’Anastasia, la più grande della città. Di stile gotico, voluta dai Della Scala nel ‘300, spicca per i suoi affreschi, per il rosso intenso dei marmi delle colonne e per i famosi Gobbi, piccole statue che sorreggono le poste acquasantiere all’ingresso della chiesa.
Percorrendo soltanto pochi metri si raggiungerà il complesso della Cattedrale: prima di giungere alla chiesa moderna si realizzerà un viaggio nel tempo, attraverso la visita dei luoghi di culto preesistenti e degli scavi archeologici, che risalgono fino all’epoca romana. Di pregevole fattura il Battistero posto al centro della chiesa di San Giovanni in Fonte, adiacente al Duomo.
Seguendo il corso dell’Adige si arriva alla Chiesa di San Fermo, in realtà un complesso monumentale dove due edifici sacri sono sovrapposti l’uno all’altro. Di pregevole fattura soprattutto la Chiesa Inferiore, gioiello dell’arte benedettina.
L’ultimo edificio da visitare è ubicato un poco al di fuori del centro cittadino, ma merita sicuramente una visita: si tratta della Basilica di San Zeno, patrono di Verona. La chiesa, luogo di culto più antico della città, costituisce uno splendido esempio di arte romanica.
Risale al secolo XI, ma le sue origini rimontano ad un’epoca decisamente più antica: la cripta sottostante, originariamente realizzata per ospitare i resti del vescovo veronese Zeno, risale infatti all’epoca paleocristiana.